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La risposta a Berlusconi è nella politica 

di Carmelo Conte*

Non sottovalutare Berlusconi, punta a essere il Presidente di un sistema bipolare all’italiana.

Siamo sempre più immersi nell’irrealty show che sta riducendo la politica in spettacolo, con il trionfo della personalizzaazione che, un anno fa, ha portato al Governo Draghi (un menager di qualità) e, ora, tenta di replicare l’operazione con l’elezione del Presidente della Repubblica che, per il suo carattere monocratico, ben si presta alla bisogna. Basti ricordare che Berlusconti, alle elezioni del 1994, costruiì la sua vittoria nel confronto, segnatamente bibpolare, con l’ingenuo Occhetto negli studi di Canale 5.  Ora il Cavaliere ha già ottenuto un primo successo tattico proponendosi come candidatto di un schieramento, la destra, non di tutti, in pefetto stile bipolare, peraltro senza un avversaario se non quelli ipotetici, belle immagini che compaiono e scompaio dal dibattito. 

Il polo progressista, continuando con gli appelli sterili, rischia di essere perdente anche se, ipotesi “b”, la scelta  cadesse su altra personalità della destra.

In campo c’è una sfida, bisogna contrastarla con un’alternativa di contenuti, un nome e un’alleanza, uscendo dal proprio recinto. La differenza la faranno gli indecisi di centro e gli ‘sbandati’, vanno “convinti, motivati e trattati”, non lasciati al libero mercato in cui Berlusconi eccelle. Servono iniziative politiche, non uscire dall’Aula al momento del voto per togliere copertura ai franchi tiratori, un gesto sterile aggravato dal dubbio sulla propria compattezza.

*gia Ministro Psi

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