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19 Aprile 2024

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La Fiamma mette un garofano all’occhiello “Aiutare chi è indietro, difendere le donne e ripensare l’urbanistica”

Ecco Alessandra Caldoro, figlia d’arte, socialista. Alternativa sempre alla sinistra conservatrice e post comunista. Una passione autentica, non improvvisata. Strutturata. 

Alessandra Caldoro, in campo alle amministrative. Come nasce l’idea? Perché Fratelli d’Italia?

È nata la mia scelta di tesserarmi con Fratelli d’Italia. Una scelta frutto di una lunga riflessione. L’ultima tessera di partito che ho avuto è stata quella del PSI di Craxi; da dopo tangentopoli ho votato e sostenuto Forza Italia di cui non ho mai preso la tessera. Forza Italia ha smarrito la sua anima liberale mentre Fratelli d’Italia porta avanti una linea politica che sposa quasi integralmente il mio pensiero politico. La candidatura non era prevista, mi è stata chiesta dal partito ed io che sono donna di partito ho accettato senza esitazioni anche sapendo perfettamente che le campagne elettorali vanno preparate. Darò il mio contributo piccolo o grande che sia. 

Sei socialista. Mica si diventa ex?

Lo dicevo proprio ieri ad un incontro elettorale: chi nasce socialista rimane socialista. Io sono stata cresciuta a pane e Salvemini. I socialisti non possono essere quelli che lasciano indietro gli ultimi. Fratelli di Italia si occupa delle famiglie in difficoltà, non si distrae nei salotti vellutati. Inoltre Fratelli di Italia sta aprendo il suo campo politico verso il centro. 

Dopo De Magistris può funzionare un altro magistrato a Napoli?

Sì, le capacità non risiedono nella professione, ma nelle qualità e Maresca è uomo di grande qualità. Ha solo bisogno di un po’ più di esperienza politica. Fratelli di Italia è compatta al suo fianco proprio per dargli esperienza e collaborazione leale. Saremo il partito che più contribuirà a portare Maresca al ballottaggio. Il ballottaggio contro il candidato fantasma di De Luca lo vinciamo. 

Le tue principali idee per il Comune?

Da architetto e da donna le mie idee non possono essere che rivolte all’urbanistica e alle donne. Riqualificazione urbanistica e scuole aperte a tempo pieno che diano la possibilità alle donne di emergere senza rinunciare alla famiglia. Le donne e i bambini sono quelli che più sono stati colpiti dall’emergenza Covid. 

Che peso avrà la Regione nel voto ?

De Luca ha trasformato l’istituzione Regione in un grande comitato elettorale. Ha trasformato la Federico II in un comitato elettorale. Le istituzioni non dovrebbero mai essere trasformate in comitati elettorali, ma questo è il sistema De Luca. Sistema che, ne sono convinta, Napoli sconfiggerà.

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