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28 Marzo 2024

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Parla Clemente Mastella “Risanata Benevento, ora fra le grandi città del Paese”

Di Anna Adamo


Continua la corsa per le amministrative 2021 anche a Benevento. 

Clemente Mastella, sindaco uscente, si ricandidaper portare a termine le iniziative messe in campo cinque anni fa.

Lei è sindaco uscente. Tracci un bilancio di questi primi cinque anni di governo della città di Benevento. C’è qualcosa che avrebbe voluto fare e non ha ancora fatto?

Il mandato è stato inevitabilmente segnato da uno dei passaggi più difficili della storia recente: la pandemia ha cambiato le nostre vite ed il modo di concepire il mondo. Una rivoluzione dalla quale partire per tracciare ogni sorta di bilancio. Durante l’emergenza siano riusciti ad attivare una rete di sostegno alle nostre strutture sanitarie e dare risposta tempestiva a tante esigenze altrimenti inevase. Dalle campagne di screening gratuite alle mascherine, passando per gli aiuti alle famiglie in difficoltà. Abbiamo messo in campo tutto quanto era nelle nostre possibilità per non lasciare nessuno solo. Ma la nostra azione non si è esaurita qui. In questi anni abbiamo anche tracciato le basi che ci permetteranno di attuare per il futuro azioni sempre più importanti di valorizzazione del nostro territorio. Siamo riusciti a tirare fuori dal guado finanziario non solo il Comune ma anche le sue municipalizzate, abbiamo preservato i posti di lavoro dell’Amts e avviato nuove assunzioni con concorsi pubblici. Abbiamo intercettato centinaia di milioni di euro di finanziamenti pubblici che ci stanno permettendo non solo di illuminare il centro storico della nostra Benevento ma anche di sanare le brutture ereditate dal passato, penso al Malies, Cellarulo, Piazza Duomo, l’ex pattinodromo e tanti altri. Senza dimenticare quanto realizzato per le contrade con lavori di recupero delle infrastrutture e di illuminazione e non ultima l’apposizione dei numerici civici, ma anche quanto fatto per far uscire la città dall’isolamento in cui era confinata, aggiungendo nuove corse dei bus e dei treni verso la capitale e verso il Nord del Paese. Ciò che non è stato ancora fatto sarà portato a compimento nei prossimi anni. Abbiamo gettato le basi ora possiamo solo continuare a costruire.

Quali sono le sue priorità per i prossimi cinque anni? 

Anche qui il punto di partenza è sempre la pandemia che ha di fatto cambiato radicalmente le nostre vite e ci impone oggi l’attuazione di politiche che siano in linea con il piano nazionale di ripresa e resilienza. Il programma con il quale mi presento ai cittadini ha per titolo proprio “Benevento oltre la pandemia” e si sviluppa sugli stessi asset del Pnrr. La città esce dal lockdown con nuove necessità: brama spazi, parchi, luoghi di vita all’aperto sempre più ampi nonché un’attenzione sempre maggiore all’ambiente con un trasporto pubblico sempre più efficiente ed ecologico e la promozione di mezzi di trasporto privati ad impatto zero. Benevento necessita, inoltre, anche di una vera e propria rivoluzione digitale che renda la vita dei beneventani sempre più semplice e avvicini i servizi al cittadino. Ma negli anni a venire proseguiremo anche su un’altra importante strada, quella di restituire a Benevento il posto di rilievo che merita tra le città italiane. Abbiamo sanato alcune ferite, eliminato tante brutture, assicurato decoro e scalato le classifiche della vivibilità, abbiamo colmato il ritardo su alcuni grandi temi ma ancora tanto altro c’è da fare. Nel programma con cui mi ripresento agli elettori per portare a compimento il grande lavoro avviato, ci sono alcuni dei risultati già raggiunti, da lì ripartiremo. Abbiamo ancora tanti altri obiettivi da centrare insieme.

Quanto è importante la militanza in politica?

E’ importante nella misura in cui riteniamo importante partecipare attivamente alla vita politica della nostra comunità. E’ attraverso la militanza che si riesce ad entrare in una concezione di politica che è fatta di condivisioni di idee, di rispetto dell’altro, delle regole e delle gerarchie. Ma è anche vero che la militanza politica cui faccio riferimento, perché quella di Mastella giovane, oggi non esiste più. Non c’è più nessuno che partendo dall’attaccare i manifesti costruisca passo dopo passo, il suo essere politico. Oggi la militanza è stata se vogliamo sostituita dall’attivismo che però è cosa ben diversa, che risponde a logiche diverse e produce anche altri tipi di politici.

Cosa dovrebbe spingere i suoi concittadini a sceglierla come sindaco di Benevento?

Due motivi: perché sono piaciuto loro in questi anni come Sindaco e perché vogliono che completi il lavoro che ho intrapreso. Come ho già detto questo mio primo sindacato è stato contraddistinto dall’emergenza Covid e dunque anche da tante deviazioni in corso d’opera. Ma debbo dire che anche nei momenti più complicati del mio mandato da sindaco, ho sempre potuto contare sull’incoraggiamento o sul consiglio proprio dei tanti cittadini con   i quali ho mantenuto un dialogo franco e quotidiano. Proprio avendo come stella polare i loro incoraggiamenti e consigli ho iniziato un percorso che, mi auguro, voglia vedere completato anche la stragrande maggioranza dei beneventani. Quello che ci attende è un futuro, in parte già realtà, in cui i beneventani potranno raggiungere più velocemente i grandi centri del Paese grazie alle linee ferroviarie recentemente inaugurate e alle stazioni completamente ripensate. Un futuro sempre illuminato, come i principali monumenti della città su cui era da tempo calato il buio. Un futuro da programmare insieme contando sulle risorse intercettate per mettere a frutto le nostre peculiarità. Andiamo avanti!

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