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La lezione di Bobo Craxi, umiltà e grandezza 

Si può essere leader in tanti modi. Bobo Craxi ha scelto di esserlo dimostrando amore per la sua comunità e desiderio di rilanciare un progetto: quello riformista.

Bobo sarà in campo a Roma. In una sfida complicata, molto.

“Ho ricevuto dalla segreteria del

Partito Socialista di Roma e del Lazio e dal  vertice nazionale la richiesta di guidare la

Lista per le elezioni Comunali della Capitale d’Italia. Con questo spirito lo stesso candidato del centrosinistra On. Gualtieri si è detto onorato di potermi avere al suo fianco nella campagna che ha una finalità amministrativa ma riguarda il futuro stesso dell’assetto del CentroSinistra ed il ruolo che in esso possono svolgere i socialisti” scrive sui social per argomentare la sua disponibilità.

“Per queste ragioni, pur avendo avuto riserve di diversa natura, ho accettato innanzitutto per senso di responsabilità verso la comunità politica a cui appartengo e per quella che considero una delle ragioni della mia vita ovvero che possa rinascere in Italia una forza socialista degna di questo nome e a questo tentativo, ancora una volta, conscio delle difficoltà intendo dare il mio contributo”.

Craxi ha le idee chiare “Roma é la Capitale d’Italia, la città dove vivo  e dove è nato uno dei miei figli, é la città dove ha vissuto mio padre e dalla  quale ha ricevuto i consensi per il Parlamento Italiano ed Europeo.

Aiutare questo sforzo dei socialisti romani in questo breve lasso di tempo che ci separa dal voto è per me al tempo stesso un privilegio ed un onere che mi assumo con responsabilità cercando di sviluppare un’iniziativa politica e programmatica che sia in sintonia con i bisogni primari dei cittadini ed al tempo stesso che sappia rappresentare una tradizione politica ed amministrativa. In una nota congiunta del PSI e del PD si sottolinea la necessità del superamento delle divisioni storiche attraverso una robusta revisione degli errori che hanno diviso la sinistra nel passato, ed a questo riguardo sostenendo  la mia candidatura a sostegno di Gualtieri. Un fatto politico che considero assai importante non solo relativamente alla contesa elettorale di Ottobre”.

L’appuntamento di Roma, anche grazie allo sforzo di Enzo Maraio e della sua squadra, è fondamentale.

“Per la prima volta dopo molti anni – dice – ritorna il Garofano Rosso sulle schede elettorali nella Capitale d’Italia mi sembrava un fatto significativo partecipare a questo nuovo varo, incoraggiarlo, con senso di responsabilità dirigente e con sentimento militante. Testimoniando come è giusto che continui a fare e come farò per il resto della mia vita per una causa che considero giusta:

quella del Socialismo Italiano ed Europeo”.

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