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Resta un veto bigotto ed illiberale su Priscilla Salerno

di Anna Adamo

La polemica scatenatasi dopo l’ annuncio della candidatura di Priscilla Salerno, all’ anagrafe Tina Ciaco, voluta dal nuovo PSI a sostegno di Michele Sarno, candidato sindaco unitario del centrodestra salernitano, non accenna a placarsi.

Il centrodestra, in particolare Forza Italia, è stato chiaro: Priscilla Salerno non dovrà essere candidata.

Duro, infatti, è l’ affronto dell’ onorevole Gigi Casciello che, tramite un post sul suo profilo Facebook, ha ritenuto le modalità utilizzate dall’ attrice hard salernitana poco autorevoli per rappresentare i diritti delle donne e, di conseguenza, per niente adatte ad una candidatura. Del suo stesso parere è anche Michele Sarno, che pur avendo ringraziato Priscilla per la disponibilità a candidarsi e sostenerlo, ha dichiarato di essere contrario alla sua candidatura, perché crea divisioni all’interno della coalizione.

Un veto inaccettabile per Priscilla Salerno che, tramite una Instagram story condivisa con i suoi followers, ha manifestato tutto il suo rammarico.

“Il porno piace a tutti. Chi lo ammette è libero, chi nega è ipocrita, ed io rischio di essere giudicata dagli ipocriti”. Ma, il tema di questa campagna elettorale non è il porno, dice.

La stessa, infatti, ha più volte ribadito di voler parlare di violenza sulle donne, dei rischi che possono derivare da un cattivo utilizzo del web, di giovani, mantenendo fede all’ impegno che la vede protagonista da tre anni a questa parte, ossia quello di far comprendere ai ragazzi l’ importanza dell’ educazione civica su temi come il Revenge Porn. E su questo, aggiunge, non accetta lezioni da nessuno. Si augura solo che il centrodestra si renda conto dell’ errore che sta commettendo e faccia un passo indietro sui veti imposti fino ad ora.

Quella che vede protagonista l’ attrice salernitana è una vera e propria violenza davanti alla quale esprimersi risulta davvero difficile.

Come si può, nel 2021, avere ancora una mentalità così bigotta?

Come si può anche solo pensare di ostacolare i progetti di una persona, il cui unico intento è semplicemente quello di fare qualcosa di positivo per conferire alla propria città lo splendore che merita, a causa di pregiudizi che non hanno ragione di esistere?

Priscilla Salerno svolge un lavoro particolare, è vero, ma è altrettanto vero che lo svolga con serietà, discrezione e dignità. Soprattutto con dignità. Quella stessa dignità di cui stanno provando a privarla in queste ore. Perché si, i veti imposti dal centrodestra salernitano non fanno altro che ledere la dignità di una donna coraggiosa come poche, la quale ha più volte dimostrato di potercela fare, di avere tutte le carte in regola per poter portare avanti battaglie di civiltà.

Sarebbe utile non dimenticare che se il Revenge Porn è stato riconosciuto come reato, lo si deve al coraggio di donne come Priscilla che hanno combattuto pur sapendo di essere sole contro tutti.

Ma, come dice un vecchio proverbio, mai fare del bene se non si è preparati all’ ingratitudine. E il centrodestra salernitano, di ingratitudine, ne è diventato il maestro.

Lo dimostra la finta moralità che mettono in campo. Prima parlano di libertà e poi spezzano le ali a chi libero lo è davvero.

Facile immaginarne il motivo.

La libertà presuppone la messa in campo della verità e la verità è che Priscilla sta ricevendo consenso da parte del popolo. Quel consenso che fa paura a molti esponenti politici i quali in questi anni non hanno fatto altro che vivere di luce riflessa e mai di luce propria, utilizzando la tattica del predicare bene e razzolare male. Ebbene si, coloro i quali oggi ostacolano la candidatura dell’ attrice, sono gli stessi che nel corso di questi anni non hanno fatto altro che fingere di condurre determinate battaglie solo per nascondere la loro inconsistenza elettorale.

È quindi chiaro che, in casi come questo, il peso di chi possiede davvero il consenso popolare debba essere spazzato via, onde evitare che spazzi via loro.

Ma, no. Il centrodestra sappia che così non può più funzionare. O, almeno, non può funzionare in un paese democratico in cui ognuno è libero di professare le proprie idee, indipendentemente dal lavoro che svolge.

Ora più che mai è necessario un cambio di rotta. A chi combatte con la gente e per la gente bisogna conferire lo spazio che merita e non eliminarli per portare in alto sempre le solite persone di fiducia, di cui tra l’ altro il popolo è più stanco di quanto si possa immaginare, per accaparrarsi eternamente un posto nelle sedi delle istituzioni.

Riflettano e, finché sono in tempo, facciano un passo indietro, dando a Priscilla l’ opportunità di candidarsi e dimostrare di essere molto più di una semplice attrice hard.

La sua è una battaglia da non sottovalutare.

È la battaglia di tutte le donne che credono nei propri valori e, per difenderli, non hanno paura di metterci la faccia.

È la battaglia di tutte le donne che non vogliono più essere protagoniste di episodi di discriminazione e violenza come quelli che stanno colpendo Priscilla in queste ore.

Ma, soprattutto è la battaglia di tutte le donne che vogliono vivere, come è giusto che sia, libere da pregiudizi e tabù.

Perciò, è doveroso non arrendersi ai dettami di chi detiene il potere e combattere insieme per rendere Salerno una città in cui nessuno sia vittima del pregiudizio.

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