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Bronzo per Paltrinieri ‘Questa medaglia tra le più sofferte della mia carriera’

Gregorio Paltrinieri, è bronzo nella 10 km in acque libere. L’Italia del nuoto in acque libere infatti festeggia così la terza medaglia olimpica della storia, prima al maschile, dopo il bronzo di Martina Grimaldi a Londra nel 2012 e l’argento di Rachele Bruni a Rio de Janeiro nel 2016.

Queste le prime parole dopo gara del del 26enne di Carpi, che, dopo l’argento negli 800, ha domato le acque di Odaiba Marine in 1h49’01”1. “Più di questo non potevo fare. E’ la giusta ricompensa dopo due mesi d’inferno. Vado via da Tokyo con due medaglie e posso ritenermi soddisfatto – spiega il campione europeo in carica nella 10, nella 5 e con la 4×1.25 km – I piani non erano questi, ma per come sono arrivato va benissimo. Oggi faceva molto caldo. La gara è partita subito a tutta e io neanche mi sono accorto dell’accelerazione di Wellbrock. Poi Fabrizio (Antonelli, ndr) mi ha spronato ad andare a riprendere i primi, mi ha perfino fatto saltare il primo rifornimento. Alla fine il tedesco era irragiungibile, ha disputato la gara perfetta; ho provato a superare il magiaro che è statao bravo a non darmi lo spazio. Ho voluto questo bronzo a tutti i costi, perché queste Olimpiadi non mi avevano ancora appagato del tutto: adesso sì. Il quarto posto nei 1500 è stata una brutta botta. Vado via comunque con il sorriso, perché più di così era impossibile. Questa medaglia è una delle più sofferte della mia carriera, ma me la sono meritata, perché nonostante una condizione difficile non ho mollato. Sono contento di aver combattuto e di aver dato il massimo – prosegue Paltrineri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto – Fosse per me ci riproverei anche la settimana prossima. Adesso ho tre medaglie olimpiche in tre discipline differenti (800, 1500 e 10 km) ed è bello anche questo”.come sono arrivato va benissimo. Oggi faceva molto caldo. La gara è partita subito a tutta e io neanche mi sono accorto dell’accelerazione di Wellbrock. Poi Fabrizio (Antonelli, ndr) mi ha spronato ad andare a riprendere i primi, mi ha perfino fatto saltare il primo rifornimento. Alla fine il tedesco era irragiungibile, ha disputato la gara perfetta; ho provato a superare il magiaro che è statao bravo a non darmi lo spazio. Ho voluto questo bronzo a tutti i costi, perché queste Olimpiadi non mi avevano ancora appagato del tutto: adesso sì. Il quarto posto nei 1500 è stata una brutta botta. Vado via comunque con il sorriso, perché più di così era impossibile. Questa medaglia è una delle più sofferte della mia carriera, ma me la sono meritata, perché nonostante una condizione difficile non ho mollato. Sono contento di aver combattuto e di aver dato il massimo – prosegue Paltrineri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto – Fosse per me ci riproverei anche la settimana prossima. Adesso ho tre medaglie olimpiche in tre discipline differenti (800, 1500 e 10 km) ed è bello anche questo”.

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