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Giornata internazionale dell’amicizia, sempre viva anche grazie alla tecnologia

L’amicizia, quella vera, è un legame più unico che raro, anche nel 2021. Nella società digitale, c’è ancora chi riesce a trovare il tempo per condividere cene, viaggi e divertimento con i propri amici e chi, soprattutto nell’ultimo periodo, mantiene vivi i rapporti grazie alla tecnologia. Più precisamente, grazie allo smartphone. In fondo, chi non ha una chat di gruppo con gli amici di sempre o con la propria best friend? In occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia (30 luglio), Wiko – brand franco-cinese di smartphone da sempre attento ai trend del mondo digitale – ha deciso di stilare una lista di consigli per mantenere salde le proprie amicizie anche quando si comunica tramite smartphone. Via chat, infatti, spesso si rischia di creare più fraintendimenti che di persona, tra un emoji e una GIF fuori posto, o di peccare di entusiasmo, sommergendo gli amici di messaggi e notifiche. Se, da un lato, grazie alla tecnologia e ai social è più facile consolidare i rapporti, dall’altro si rischia di essere poco attenti alla sensibilità altrui, invadere gli spazi online e mandare in fumo, con un unico clic, anni e anni di fiducia reciproca. Quali sono allora i princìpi base per “tenersi stretti gli amici” anche online? Ecco qualche suggerimento di bon ton digitale da Wiko: Dalla loro creazione alla recente funzione che consente di velocizzarle, le note vocali creano sempre un grande dibattito tra amici. Tra pigri della tastiera, che inviano audio anche alle 7 del mattino “per comodità”, e logorroici seriali, per cui stare sotto ai 3 minuti di audio è una conquista, è meglio optare per l’autocontrollo. Sono quindi da evitare le note vocali più lunghe di 60 secondi, anche se il gossip da commentare si fa davvero succoso. Occhio alle GIF e alle Emoji più particolari. Siamo tutti d’accordo che in assenza di espressioni facciali e comunicazione paralinguistica, le faccine vivacizzano la conversazione e strappano anche qualche risata, ma il troppo stroppia. E attenzione ai fraintendimenti: nell’era 4.0 è il modo più facile per incorrere in inutili incomprensioni.
Soprattutto nelle conversazioni “concitate”, quando vogliamo che gli amici restino al passo con i nostri racconti, inviare le frasi spezzettate dopo ogni parola rischia di mettere a dura prova anche l’affetto dei più storici compagni di banco. Meglio includere un pensiero in un unico invio, per non assillare gli altri con mille notifiche, screenshot e fotografie che, oltre a intasare la memoria del loro smartphone, gli faranno fumare anche le orecchie. Vietato spammare. Catene di Sant’Antonio, bufale e link a pagine improbabili? Non inviatele. Anzi, non apritele in prima persona. I virus sono sempre dietro l’angolo e ricordate, le password è meglio non condividerle, soprattutto via chat.

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