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No Ministro, un’ altra Soprintendenza No!

Semplificare e’ la parola d’ordine, sburocratizzare. Molte parole, pochi fatti. Ed ora si aggiunge il Ministro della Cultura Dario Franceschini. Parlando con ‘La Stampa’ dice “Con il Recovery dobbiamo tenere insieme due esigenze: velocizzare la realizzazione delle grandi opere ma non abbassare la guardia sulla tutela del paesaggio e del patrimonio archeologico e artistico. Per questo nascera’ la Soprintendenza speciale che sara’ operativa fino a tutto il 2026 e avra’ la competenza sulle grandi opere e su quelle che toccano piu’ soprintendenze”. Non è un segnale incoraggiante, basterebbe far funzionare quelle che ci sono, sottrarre competenze. 

Il Ministro lo riconosce “ci sono quelle che lavorano bene e quelle che lavorano meno bene” ed individua il problema anche nella carenza di personale. Ecco, allora davvero non si capisce perché creare un’altra struttura.

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